È prorogato al 31 dicembre 2023, il termine entro il quale le organizzazioni di volontariato (Odv), le associazioni di promozione sociale (Aps) e le Onlus possono modificare i propri statuti con le modalità e le maggioranze previste per le deliberazioni dell’assemblea ordinaria, al fine di adeguarli alle nuove disposizioni introdotte dal codice del Terzo settore (dlgs n. 117/2017).
Siamo quindi all’ottavo rinvio del termine in questione!
Pertanto, le Organizzazioni di Volontariato, le Associazioni di Promozione Sociale e le Onlus iscritte nei rispettivi registri avranno tempo fino al 31 dicembre 2023 per modificare il loro statuto e aggiornarlo alla riforma del terzo settore in esenzione da imposta di bollo e di registro.
Le altre associazioni non in possesso di una delle tre qualifiche menzionate e quindi non iscritte nei relativi registri non hanno alcun termine per adeguare lo statuto alla Riforma e potranno decidere se e quando entrare nel “fantastico mondo” del Terzo settore.
Pare opportuno ricordare che i controlli del Runts sugli statuti (nota 3877 del 19/3/2021del Ministero del Lavoro) in merito alle modifiche statutarie degli Enti del terzo settore (Ets), non verificano né la corretta modalità di convocazione, né i quorum con cui le assemblee degli Ets hanno provveduto (o provvederanno) all’adeguamento necessario per essere iscritti nel Runts. Dovrà incentrare, invece, le proprie verifiche solo sulla conformità dei testi dei nuovi statuti al CTS.